Il più grande edificio di tutta l’Ungheria, il Palazzo del Parlamento di Budapest, è stato costruito non casualmente quasi frontalmente al Palazzo Reale, sull’altra sponda del fiume, a Buda. Si è voluto così sottolineare che l’Ungheria si regge oggi sulla Democrazia e non sul potere Reale.
Indice
PARLAMENTO DI BUDAPEST: ARCHITETTURA E SIMMETRIA
Un mix di stili neogotico, neoromanico e neobarocco, il palazzo si ispira a Westminster e regala, guardandolo sia da Ovest che da Est, due scenari affascinanti ma diversi.
Guardandolo da Ovest, quindi da Buda, oppure da un battello (puoi prenotare il tour da QUI al tramonto e da QUI di giorno) si ammira una facciata bianca con i tetti di guglie e cupole rosse, tutto simmetrico e appuntito, decorato da statue di personaggi illustri.
Foto di Walkerssk da Pixabay
Ad Est invece c’è l’ingresso principale, chiamata La porta dei Leoni, presso Piazza Kossuth.
Piazza Kossuth di sera nel periodo natalizio è bellissima, perché illuminata dalla facciata est del Parlamento e impreziosita da un grande albero di Natale pieno di lucine colorate.
PARLAMENTO DI BUDAPEST: COME PRENOTARE O DOVE COMPRARE I BIGLIETTI, PREZZI E ORARI
Credo ci siano tre possibilità:
- Comprarlo in loco alla biglietteria, con il rischio però che la fila sia lunga o siano esauriti i posti, perchè si entra in gruppi contingentati.
- Prenotare direttamente dal sito ufficiale, districandosi tra inglese o traduttore automatico italiano, al costo di circa 10 euro.
- Prenotare tramite agenzia Civitatis, in cui si può abbinare una visita completa della città alla visita interna del Parlamento, puoi prenotare QUI.
Gli orari di apertura vanno dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio. Informatevi sempre nel sito ufficiale sui i giorni di chiusura per eventi ufficiali.
La visita dura 45 minuti e si svolge con l’accompagnamento di una guida, se volete che sia italiana dovreste specificarlo all’atto della prenotazione. Noi avevamo prenotato i biglietti on line per il tour in italiano, quindi dovevamo presentarci ad un determinato orario. La guida è arrivata puntualissima.
All’interno scalinate e ornamenti dorati, tendaggi e tappeti porpora, marmo bianco a terra e sulle pareti ricordano un mix tra le nostre residenze politiche e i palazzi nobiliari ottocenteschi.
Particolarmente interessante la Sala della Cupola che custodisce la Corona di re Santo Stefano, uno dei simboli dell’identità nazionale, storica e culturale degli ungheresi.
Sapete che:
nel corso dei secoli la corona è scomparsa più volte, rubata o smarrita, ma sempre alla fine ritrovata? I fascisti ungheresi la portarono in Austria mentre l’esercito americano addirittura nel Kentucky, per fortuna nel 1978 fu restituita definitivamente all’Ungheria!
Ti e’ mai capitato che dopo aver programmato tutta una vacanza e poi una febbriciattola magari di tuo figlio, abbia mandato tutto all’aria? Oppure che la compagnia aerea ti abbia perso il bagaglio?
Rotture di scatole difficilmente dimenticabili, ma l’Assicurazione Viaggio riesce in parte a mitigarne il brutto ricordo. Io non parto più senza.
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DOVE DORMIRE A BUDAPEST
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Roombach Hotel Budapest Center, nel quartiere ebraico, che si rivela una scelta azzeccatissima per:
- Vicinanza con la metro (che cmq useremo poco, data la centralità dell’hotel rispetto a tutti i siti di interesse)
- Costo abbordabile, circa 40 euro a notte per una doppia compresa la colazione (AGGIORNAMENTO 2023: i prezzi sono triplicati rispetto al 2016, anno in cui viaggiammo)
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La città è ancora ricchissima di luoghi da visitare e da fare, se sei interessato potresti leggere:
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Ciao viaggiatori, alla prossima!
Eosdiscovery alias Aurora
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