E’ una bella storia quella del Parco della Biodiversità di Catanzaro, una storia di rinascita e recupero per un luogo che sarebbe diventato una sfilza di condomini di cemento e invece è oggi un piccolo polmone verde nel cuore del capoluogo calabrese.
Per i bimbi è un’ottima meta per correre e scorrazzare in piena sicurezza ma è anche una bella visione per gli occhi di noi adulti, qui infatti arte e natura trovano un connubio perfetto.
Indice
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: COME ARRIVARE
Percorri l’A3 (Salerno-Reggio Calabria), esci allo svincolo per Catanzaro, prosegui prima per la SS280 per circa 30 Km poi per la superstrada per Catanzaro direzione “Ospedale Pugliese Ciaccio” e alla biforcazione prendi direzione centro e segui le indicazioni “Parco della Biodiversità”.
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: DOVE SI TROVA, ORARI E INFO GENERALI
Il Parco si trova nell’area urbana di Catanzaro, in via Cortese Vinicio 1.
E’ aperto tutti i giorni dalle 6,00 alle 24,00 in estate, dalle 6,30 alle 23,00 in inverno. E’ possibile fare colazione al sacco in un’apposita area picnic e bere l’acqua delle fontanelle perchè è potabile. Esiste comunque un bar e un’area ristoro. Puoi portare i cani, a patto che stiano al guinzaglio e nei vialetti, non nei prati.
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: LA STORIA
Da terreno destinato all’abbandono, per la sede dell’Istituto Tecnico agrario nel 2001 inizia una nuova vita, infatti dopo qualche anno tramite l’impegno dell’allora Presidente Provinciale Michele Traversa e di Fondi Ministeriali, nel 2008 viene inaugurato il Parco e i suoi 13 ettari, assieme alla Valle dei Mulini, un percorso naturalistico di 48 ettari.
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: COSA FARE E COSA VEDERE
Ci vorrebbe una giornata intera per visitarlo tutto e forse nemmeno basterebbe. Io non ho visto tutto per mancanza di tempo. Mi sono concentrata sulle opere d’arte contemporanea ma c’è tanto sia per i bambini sia per gli adulti con un bellissimo trekking.
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: COSA POSSONO FARE I BAMBINI
- il CRAS, cioè il Centro di Recupero Animali Selvatici, che accoglie, cura e riabilita gli animali selvatici per rimetterli in libertà o detenerli se non è possibile il reinserimento. E’ possibile visionarie le gabbie dove quest’ultimo gruppo di animali ha trovato la loro nuova casa. Tra loro si trovano attualmente un gufo, vari rapaci e qualche pappagallino.
- 3 aree giochi molto grandi e sparse per il Parco, ognuna di diversa tematica
- un enorme prato dove è possibile correre o giocare a palla o stendersi a terra
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: COSA POSSONO FARE GLI ADULTI
- visitare il MUSMI, il Museo Storico Militare
- fare sport (calcetto, basket, footing) nei vari campetti sparsi per il Parco
- passeggiare e fare un leggero trekking ne La Valle dei Mulini, decine di ettari di macchia mediterranea e area boschiva ai margini della città
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: LE OPERE D’ARTE CONTEMPORANEA
Sono sincera, queste opere sono la cosa che più mi incuriosiva, data la mia passione per tutto ciò che sia colorato e geometricamente astratto. Quindi ho cercato di non perdermene nemmeno una. Le mie preferite sono risultate essere:
- ELCTRIC KISSES di D. Oppenheim, sono due strutture di sinuosi “tubi” dai colori sui toni del blu, bianco e grigio che ricordano delle pagode islamiche o, come dice l’autore, i cioccolatini americani con la punta. Le pagode sono aperte da un lato e invitano lo spettatore a rendersi parte dell’opera
- SEVEN TIMES di A. Gormley, sono sette sculture ricavate dal calco del corpo dello stesso scultore, messe in fila in maniera da risultare vicine le une alle altre o lontane a seconda di come le si guarda. Danno l’impressione di rappresentare un uomo che nasce dalla terra, perchè della più lontana si vede solo il busto, della seconda dalla coscia in sù e così via, poi le ultime sono su dei piedistalli via via sempre più alti, come a rappresentare l’elevazione umana verso l’ultraterreno
- RATIONAL BEINGS di C. Glances, un pezzo unico che sembra plasmato da mani extraterrestri in un tornio dove le dimensioni sono ben più di tre!
- I TEMP(L)I CAMBIANO-TERZO PARADISO di M. Pistoletto, un’opera che riecheggia il nostro greco passato ma con l’idea di un futuro più equo e sostenibile perchè la struttura è stata realizzata solo con materiale di riciclo, come cestelli di lavatrici e serpentine di frigoriferi
- CABANE ECLATEE AUX 4 COULEURS di D. Buren, o come la chiamo io “la casa degli specchi”. Si tratta di una figura solida simil cuboidale rivestita da specchi e pareti colorati ma non chiusa, bensì con una porta per lato spostata più in fuori in modo da permettere l’accesso del visitatore curioso. Mi ha colpito il riflesso alle mie spalle della città, sembrava di vedere una Catanzaro appartenente ad una dimensione parallela
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: COSA VISITARE NEI D’INTORNI
- Parco Archeologico Scolacium
- le spiagge di Copanello e Caminia
- il borgo di Squillace e il suo Castello Normanno
- la Riserva di Valli Cupe
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: DOVE DORMIRE
Ti suggerisco assolutamente di dare un’occhiata e magari prenotare al Resort/Agriturismo Borgo Piazza. Una bellissima realtà immersa nella campagna ma a 2 passi dal mare e da tutte le mete che ti ho suggerito prima, con piscina, anfiteatro, una bellissima pineta sotto cui mangiare.
Sennò ti consiglio di usare la mappa di Booking e potresti prenotare direttamente nel riquadro quaggiù. Ho usato 1000 volte Booking e mi sono sempre trovata benissimo per chiarezza e comodità di prenotazione:
Booking.com
PARCO DELLA BIODIVERSITA’ DI CATANZARO: DOVE MANGIARE
Sono stata troppo poco tempo durante questa mia visita per darti una lista completa di posti utili. Ma posso suggerirti intanto due posti:
- Il sopracitato Resort/Agriturismo Borgo Piazza, proprio per la bellissima pineta sotto cui pranzare e cenare
- L’innovativa pizzeria/azienda di Mulinum, che offre una pizza impastata con farine derivanti da cereali prodotti e macinati da loro in loco, e condita con prodotti semplici e del territorio, come le verdure del loro stesso orto. Inoltre è rilassantissimo cenare fuori nel prato sotto un cielo di campagna blu punteggiato dai filari di lampadine, quasi come fosse un pergolato provenzale.
Se invece vuoi qualche altra idea su piccole gite con i bimbi in Calabria i miei suggerimenti sono:
- IDEE BIMBI IN CALABRIA: LA FATTORIA DIDATTICA DI BAGNARA CALABRA
- IDEE BIMBI IN CALABRIA: IL BOSCO DELLE FATE IN ASPROMONTE
- IDEE BIMBI IN CALABRIA: SULLA NEVE A CAMIGLIATELLO SILANO
Spero ti sia piaciuto il mio articolo, fammelo sapere nei commenti.
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Ciao viaggiatori, alla prossima!