Giuro che non mi sarei mai aspettata questo splendore! Lecce ti accoglie con un centro storico così vasto e ben tenuto, con uno street food così variegato, gustoso e alla portata di tutti, con una gentilezza così di cuore, che viene da chiedersi perchè non trasferirsi e abitare qui? Io me lo sono domandata! Ti mostro in quest’articolo cosa vedere assolutamente in 1 giorno nella bianca città salentina.

Avevo sentito parlar bene di Lecce e data la confusione estiva abbiamo deciso di visitarla in bassa stagione, cioè a Gennaio. Scelta azzeccatissima! Tutto aperto, niente file, niente stress!

LECCE: DOVE SI TROVA

Lecce è la “capitale” del Salento, la parte più a sud, frizzante e di mare della Puglia, il “tacco” dell’Italia. La città si trova sul versante ionico della penisola a 10 km dal mare, su di un vasto bassopiano, chiamato Tavoliere di Lecce.

LECCE: COME ARRIVARE

IN AEREO

Il più vicino è l’Aeroporto internazionale “Papola Casale” di Brindisi (o “aeroporto del Salento”). Qui puoi noleggiare un auto, prendere un taxi o arrivare in città tramite i bus di PUGLIAAIRBUS che offre corse continue della durata di 1 ora e 15 minuti. Altra soluzione è utilizzare le navette di AirShuttle.

IN AUTO

In un ora da Bari si arriva a Brindisi tramite l’autostrada E55, da qui a Lecce comodamente in mezz’ora con la SS613. Da Taranto con la E90 si arriva a Brindisi in 45 minuti circa.

IN TRENO

Da Brindisi ma soprattutto da Bari partono vari treni per la città, impiegano da 1 ora e mezza a 3 ore.

LECCE: DOVE PARCHEGGIARE

La maggior parte dei parcheggi custoditi si trova attorno al centro storico, soprattutto nei pressi della SS16, di Via Calasso e Viale Università. Uno dei più grandi è in Piazza Carmelo Bene. Se come noi vieni in bassa stagione potresti avere fortuna e parcheggiare nelle strisce blu di via XV Luglio o comunque attorno ai Giardini pubblici Garibaldi. Cosa naturalmente un pò più costosa ma super comoda se, come noi, alloggi in pieno centro storico. Via XV Luglio infatti è tangente quasi a Piazza Sant’Oronzo e puoi tranquillamente percorrerla perchè non è ZTL.

LECCE: COME MUOVERSI

Visitare la città a piedi è possibilissimo, in quanto il centro storico è grande ma compatto. Un’idea potrebbe essere quella di girarla tramite il trenino, specialmente se avete bimbi piccoli, la partenza è davanti al Castello di Carlo V. Non è possibile transitare con l’auto in quanto è tutta ZTL, a meno che non abbiate l’apposito pass che vi fornirebbe la struttura in cui alloggiate.

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LECCE: COSA VEDERE IN 1 GIORNO

LECCE COSA VEDERE: IL BAROCCO LECCESE E LA BASILICA DI SANTA CROCE

Perchè a Lecce questo tripudio di barocco?

Era la domanda che più mi risuonava in testa organizzando il nostro viaggio salentino.

Come sempre la spiegazione sta nell’unione di più elementi che si sono intersecati spazio temporalmente proprio qui. Innanzitutto una ragione storico-politica, la città infatti nel 1550 circa divenne un’importante pedina per il Regno di Napoli, grazie alla sua posizione strategica nella guerra contro i turchi.

La seconda ragione si ricerca nell’ascesa del potere ecclesiastico durante la Controriforma (che in breve fu quel movimento politico atto a contrastare il dilagare della Riforma Protestante di Lutero) Quindi la Chiesa Cattolica si riafferma potente e avvia la costruzione di decine di chiese, la città infatti ne ha letteralmente una dietro ogni angolo!

Terza ragione di origine pratica, la zona era ricchissima di pietra molto duttile e bianca che si indurisce con il passare del tempo assumendo un colore dorato.

La Basilica di Santa Croce è il tripudio di tutto questa “CONGIUNZIONE ASTRALE”! Da Piazza Sant’Oronzo percorri via dei Templari e poi via Umberto I, alla fine del quale svolti l’angolo e all’improvviso… voilà, rimarrai a bocca aperta! Costruita in ben 150 anni, la candida basilica leccese ti terrà paralizzato per qualche minuto, poi ti consiglio di risvegliarti dallo stupore e fare 2 cose:

• siediti in degli scalini che si trovano di fronte la facciata, con calma e con una guida in mano esplora con lo sguardo tutti i simboli e i richiami allegorici di cui la facciata è disseminata, soprattutto intorno al rosone!
• Visitala all’interno ma devo dirti che purtroppo, con mio sommo dispiacere, per entrare si paga, come nelle altre chiese principali. Questa è l’unica cosa che criticherei a Lecce! Io per mancanza di tempo non sono riuscita a comprare il biglietto on line (si acquista SOLO on line) che da accesso a 3 chiese, trovi tutte le info QUI.

LECCE COSA VEDERE: PIAZZA SANT’ORONZO E ANFITEATRO ROMANO

Centro nevralgico della città, noi abbiamo dormito qui e consiglio sicuramente pure a te di farlo. Non specifico dove abbiamo dormito perchè a parte la posizione, la pulizia non è stata il massimo. Dormire qui significa avere a 2 passi tutto, chiese, monumenti, compresi tanti bar, panifici e ristoranti tra i più famosi della città.

E poi al centro della piazza si trovano le rovine dell’Anfiteatro Romano con la colonna di Sant’Oronzo settecentesca, che insieme compongono un sunto essenziale dell’anima della città, dai suoi fasti antichissimi ai più recenti.

LECCE COSA VEDERE: PIAZZA DUOMO

Piazza Duomo è particolarissima perchè è chiusa su tre lati, la facciata del Duomo che si ha di fronte appena entrati non è quella principale bensì la laterale, ma se non lo si sa, facilmente si viene tratti in inganno. E poi alzando lo sguardo, questo si perde nel cercare la cima dell’altissimo campanile, tra i più alti d’Europa, 70 metri. Da lassù si riescono a vedere, nelle giornate limpide addirittura le montagne dell’Albania. Ahimè entrata a pagamento pure per il Duomo!

LECCE COSA VEDERE: LE VARIE CHIESE, IL TEATRO ROMANO ANTICO E TANTO ALTRO ANCORA

Questo articolo non si prende l’onere di citare ogni chiesa degna di essere visitata, perchè la città ne ha così tante e tutte così belle che sarebbe impossibile essere esaustivi in questo contesto. Per esempio io, non avendo potuto comprare il biglietto, entrai per caso nella Basilica del Rosario e di San Giovanni Battista, vicino alla porta Rudiae, e rimasi stupefatta, perchè la bellezza del barocco leccese visto solo all’esterno era rappresentato magnificamente anche all’interno. E il mio stupore era così grande anche perchè la chiesa non era nemmeno nominata dalla Lonely Planet! Ciò credo per la grandissima concentrazione di chiese nel centro storico, che credo sinceramente non aver mai visto da nessuna parte!

Degna nomina, ma entrata a pagamento, per Chiesa di Santa Chiara e Chiesa di San Matteo, il Teatro Romano Antico, incastrato tra i palazzi del centro storico (mi ricorda quello di Catania), le tre Porte di Napoli, Rudiae e San Biagio, Castello Carlo V con entrata gratuita, i Giardini Pubblici, la Chiesa di San Francesco della Scarpa con entrata gratuita, e infine allontanandosi un pò dal centro la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, un connubio di arte romanica, bizantina e barocca.

Un’altra cosa che mi ha piacevolmente colpitO, è la totale mancanza nel centro storico dei soliti negozi di catena e franchising, che personalmente odio vedere nelle zone più caratteristiche delle città d’arte. Invece i vicoli e le strade sono pieni di negozietti d’artigianato locale e vendita di prodotti tipici, al massimo qualche libreria di catena ma queste sono sempre molto gradite!

LECCE: COSA MANGIARE

Argomento che sarà ben più sviscerato in un articolo futuro in cui parlerò di tutto ciò che si mangia di buono in Puglia a mio parere, posso già anticiparvi che in un viaggio a Lecce non deve assolutamente mancare l’assaggio di:

• Rustico
• Pasticciotto
• Caffè leccese
• (questi primi 3 potete provarli in un unico posto e cioè al Caffè Alvino in Piazza Sant’Oronzo)
• Pitta
• Pisciatella
• Pizzo
• (questi altri 3 a Il Fornaio sempre in Piazza Sant’Oronzo)
• Puccia (assolutamente consigliata la pucceria chiamata L’Angolino di Via Matteotti)
• Pittole
• Frisa
• Ceci e tria
• Purè di fave e cicoria
• Sagne ‘ncannulate
• Taieddha
• Pezzetti di carne di cavallo al sugo
• Turcinieddhi
• Minchiareddhi

LECCE O BARI?

Domanda super posta al signor Google! Allora per la mia esperienza 2 volti completamente diverse della Puglia. Bari più popolare, di mare, più rustica e caratteristica. Lecce più piccola ma con un centro storico molto più grande, più pulita, più arte, più elegante. Per me quest’ultima vince a mani basse se dovessi scegliere tra le due per una seconda visita. Di Bari però ricorderò sempre il sapore impareggiabile della sua focaccia, assaggiata anche in Salento ma senza reggere il paragone!

I miei consigli per una visita classica nella bianca città salnetina terminano qui. A breve pubblicherò altri articoli su cosa vedere nei dintorni della città e in altre mete salentine. STAY TUNED!

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Ciao viaggiatori, alla prossima!

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