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OTRANTO DINTORNI COSA VEDERE IPOGEO TORRE PINTA

Otranto e dintorni: cosa vedere nei caraibi del Salento

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I dintorni di Otranto e la costa est salentina, riservano un sacco di sorprese anche in bassa stagione. Alcuni di questi luoghi congestionati dalla folla estiva si mostrano in tutto il loro splendore nei mesi invernali. Bisognerà certo rinunciare ad un bagno nei Caraibi del Salento ma il viaggio vale assolutamente la strada perchè di cose da vedere ce ne sono davvero tante!

Dopo 48 ore a Lecce ci dirigiamo verso la Costa Adriatica pugliese, esplorando i punti più belli e famosi dapprima a nord e poi a sud di Otranto. Lungo la strada è un continuo fermarsi perchè il susseguirsi di spiagge e scogliere danno vita a scorci che rendono il Salento una delle mete estive più famose in Europa. Da Roca Vecchia a Torre dell’Orso alla Baia dei Turchi, sempre più verso Oriente.

Come raggiungere Otranto e dintorni

In auto da Lecce tramite la SS16 Adriatica si arriva facilmente in 40 minuti, ma noi abbiamo preferito dirigerci tramite la SP1 e la SP145 verso Meledugno e poi tagliare verso Roca per visitare la splendida Grotta della Poesia.

Dal lunedi al sabato puoi arrivare in 45 minuti di treno ad Otranto tramite le Ferrovie del Sud Est caruso.aurora@pec.rc.fnovi.it, la domenica invece tramite SalentoinBus.

Otranto dove parcheggiare

Per quanto riguarda tutte le fermate che abbiamo fatto a nord e a sud di Otranto posso dirvi che essendo quasi tutte attrazioni naturali i parcheggi sono più o meno definiti nei paraggi, ma se andate a Gennaio non c’è veramente un’anima, e quindi il problema non si pone!

Nel borgo di Otranto invece, essendo il centro storico ZTL, la via più a ridosso e conveniente ma con strisce blu è via S. Francesco di Paola. Se non trovate posto andate al Parcheggio Sant’Antonio in via Giovanni Paolo II.

NOTA BENE

Tutte le tappe che ti consiglierò hanno sia un ingresso che il parcheggio gratuito (tranne una dove è gradita un’offerta).

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Otranto come muoversi

Otranto è veramente un piccolo borgo! Nel mio immaginario era una città tipo Lecce, solo durante l’organizzazione mi sono accorta che Lecce aveva 94 mila abitanti e Otranto poco più di 5 mila!!! Quindi va da sè che si visita tranquillamente a piedi in mezza giornata.

Per quanto riguarda i dintorni credo che affidarsi ai mezzi pubblici faccia perdere molto tempo e non sono nemmeno sicura se tutte le corse di bus o navette siano attive in bassa stagione, in quanto tutti i paesini, come Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Sant’Andrea erano semidisabitati. Mi sento di consigliare quindi l’auto per spostarsi.

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Otranto cosa vedere in un giorno

Partendo da Via Nicola d’Otranto, ci si immerge letteralmente in questo bianco paesino adagiato sul mare. Sfiorando quasi il Castello Aragonese con una mano puoi inoltrarti nel cuore di uno dei Borghi più Belli d’Italia. Eh si, perchè Otranto fa parte di questo famoso circuito per la promozione dei piccoli borghi più suggestivi e curati in Italia.

Le tappe immancabili sono:

  • Torre Matta e Bastioni: sali subito alla Torre Matta, per avere un primo sguardo sul borgo da una posizione privilegiata. Da qui potrei vedere il fotogenico scorcio sui bastioni che si affacciano sul porto e su di un mare azzurrissimo e infinito. Poi scendi e passeggia fino ad arrivare al Lungomare degli Eroi. Augurati una bella giornata di sole, perchè il contrasto del biancore del borgo con l’azzurro chiaro del mare salentino sarà la cartolina di Otranto che ti porterai per sempre come ricordo.
  • Cattedrale Santa Maria Annunziata: colpisce subito il magnifico rosone della facciata esterna ma il vero tesoro è all’interno. La chiesa è famosa infatti per il suo mosaico pavimentale medioevale che raffigura l’albero della vita, i cui rami sostengono le varie scene bibliche. Non si spiega come i Turchi avessero lasciato intatto il pavimento, nonostante usassero l’edificio come stalla mentre decapitavano i cristiani che abitavano nei pressi!
  • Chiesa di San Pietro: completamente diversa dalla Cattedrale, di stile bizantino e molto piccola, purtroppo l’ho trovata chiusa. Un consiglio è di rivolgersi in Cattedrale per poterla visitare, magari sarete più fortunati di me!

Se vuoi puoi prenotare un Tour privato di Otranto, della durata di 1 ora e 30 minuti, per girare ancora più comodamente e approfondire ancora di più la conoscenza di questo borgo, tra i Più Belli d’Italia.

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I BASTIONI DI OTRANTO

Cosa vedere nei dintorni di Otranto

Cosa vedere nei dintorni di Otranto: la Grotta della Poesia

La Grotta della Poesia e le altre due seguenti tappe non sono proprio dei dintorni di Otranto, piuttosto a metà strada tra questo e Lecce. Ma se prenderai spunto dal mio itinerario ti verranno di strada una dopo l’altra. Per arrivare alla Grotta bisogna dirigersi per Roca Vecchia.

Pensavo fosse una tappa sopravvalutata e carina più che altro d’estate per qualche tuffo, invece il fascino del luogo si coglie solo in presenza perchè la grotta (che poi non è una vera grotta ma una baia che ha al suo interno una “pozza” enorme e ovalare) cambia forma a seconda da quale angolazione la si osserva. C’è una comoda e non pericolosa scaletta in pietra se non ci si vuole tuffare. Per poterla osservare in tutta calma però naturalmente consiglio la bassa stagione, a quanto ne so questo è uno dei siti più affollati del Salento tra Luglio e Agosto.

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LA GROTTA DELLA POESIA A ROCA VECCHIA

Ti e’ mai capitato che dopo aver programmato tutta una vacanza e poi una febbriciattola magari di tuo figlio, abbia mandato tutto all’aria? Oppure che la compagnia aerea ti abbia perso il bagaglio?

Rotture di scatole difficilmente dimenticabili, ma l’Assicurazione Viaggio riesce in parte a mitigarne il brutto ricordo. Io non parto più senza.

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Cosa vedere nei dintorni di Otranto: le Due Sorelle

Le Due Sorelle sono due grandi faraglioni al largo della lunga spiaggia a forma di mezzaluna di Torre dell’Orso, zona conosciuta addirittura anche come i Caraibi del Salento! La leggenda viole che i due faraglioni sorsero dal mare nel momento in cui annegarono due sorelle.

Per arrivare bisogna superare Torre dell’Orso e se vieni da nord il mare te lo ritroverai a sinistra, quindi segui le indicazioni per El Chiringuito Beach Restaurant, parcheggia la macchina lato strada e tra gli alberi dovresti trovare una passerella in legno che scende fino alla spiaggia.

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I FARAGLIONI DELLE DUE SORELLE A TORRE DELL’ORSO

Cosa vedere nei dintorni di Otranto: i Faraglioni di Sant’Andrea

I Faraglioni di Sant’Andrea mi ricordano tanto la scogliera dei 12 Apostoli sulla Great Ocean Road in Australia! I colori della stratigrafia della roccia, la forma e il contesto mi danno ancora una volta conferma che l’Italia non ha nulla da invidiare a nessun altro paese nel mondo.

Per arrivare bisogna parcheggiare nei pressi dell’area camper di Sant’Andrea, poi con una brevissima passeggiata si arriva in cima alla scogliera. Ma ti consiglio di scendere la scaletta in pietra per poterti rendere conto meglio dell’imponenza dei faraglioni.

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I FARAGLIONI DI SANT’ANDREA

Cosa vedere nei dintorni di Otranto: la Cava di Bauxite

La cava di Bauxite di Otranto è attualmente uno dei posti più instagrammabili pugliesi e sono assolutamente d’accordo! A una decina di minuti d’auto da Otranto si arriva in un posto, che se non fosse per il verde della vegetazione, potrebbe benissimo essere scambiato per Marte. La bauxite è un minerale di un vivace color rosso mattone che veniva utilizzato per la produzione di alluminio.

La cava ha le fattezze di una grande voragine del diametro di 100 metri, dentro cui si è formato un laghetto di 25 metri di profondità, le cui acque hanno un affascinante color smeraldo che contrasta con le pareti rosse della cava in maniera impressionante.

Per arrivare bisogna puntare verso sud-est, percorrendo la Via Orte. Si trova in un terreno privato ma attualmente è permesso parcheggiare l’auto vicino e visitare la cava senza alcun biglietto.

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LA CAVA DI BAUXITE

Cosa vedere nei dintorni di Otranto: l’Ipogeo di Torre Pinta

Questa è una tappa ancora molto poco conosciuta, ti avverto! Per poter visitare questo luogo quasi segreto dovrai chiedere il permesso alla gentilissima signora Maria Giovanna, proprietaria del sito, presso il suo Agriturismo Tenuta Torre Pinta. Noi abbiamo ritenuto opportuno telefonare prima per avvertire del nostro arrivo. Una volta lì la signora ci ha dato le chiavi del cancello dell’ipogeo e in totale autonomia siamo andati a visitarlo.

Si tratta di un luogo di origine messapica, la civiltà salentina pre-ellenica. I punti salienti da tenere a mente sono: le molteplici cavità delle pareti erano utilizzate per conservare le urne funerarie e il sedile in pietra per deporre seduti i morti. Successivamente le cavità furono utilizzate come piccionaie in epoca borbonica. La torre invece è medioevale. Pensate che il sito è stato scoperto solo nel 1976!

Al termine della visita è gradita un’offerta alla struttura per ringraziare del tempo messo a disposizione.

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L’IPOGEO DI TORRE PINTA

Cosa vedere nei dintorni di Otranto: il Faro di Punta Palascia

Ultima, ma non per importanza, nostra tappa nei dintorni di Otranto, è il faro più orientale d’Italia, quello di Punta Palascia, chiamata anche Capo d’Otranto. Da qui quando le giornate sono limpide si riescono persino a intravedere le coste albanesi, distanti circa 70 km. Qui geograficamente termina il Mar Adriatico e inizia lo Ionio. Consiglio di parcheggiare nell’apposito piazzale e scendere i due tornanti verso il faro, la passeggiata ha un suo perchè, soprattutto al tramonto. Anche se il momento migliore credo sia all’alba quando il sole sorge maestosamente dal mare, cosa che noi purtroppo non abbiamo potuto fare.

OTRANTO DINTORNI COSA VEDERE FARO PUNTA PALASCIO
IL FARO DI PUNTA PALASCIO, IL PIU’ ORIENTALE D’ITALIA

Otranto dove dormire

Noi abbiamo trovato un posto super, a pochi minuti da Otranto e dalle ultime tre tappe dei dintorni.

Sto parlando della Masseria Panareo, una posto incantevole, con un ottimo rapporto qualità prezzo in bassa stagione. La masseria sicuramente offre il meglio di se in estate per la sua bella piscina in pietra bianca con un bel panorama sui vasti uliveti, ma il calore della famiglia Zezza, i proprietari, non passerà inosservato. Ricordo che con estrema gentilezza ci hanno cambiato la camera per un piccolo incidente di cui alla fin fine eravamo noi i responsabili.

Qui c’è anche una sala colazione/ristorante con una grande camino e dall’arredamento minimal e di gusto che non si può non amare. Quando siamo venuti noi c’era anche un grande Albero di Natale che dava calore e serenità a tutto l’ambiente. Niente da eccepire, PROMOSSISSIMO!!!

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Otranto o Lecce?

Come già accennato la prima grande differenza è la dimensione. Forse perchè da sempre ci risuona nella testa la frase “O come Otranto” si pensa che quest’ultimo sia una città. In realtà è un piccolo ma affascinate borgo sul mare, la cui popolazione probabilmente in estate si moltiplica esponenzialmente, ma è pur sempre un piccolo centro. Quindi consiglio di non dedicare più di mezza giornata al paese e poi 2 giorni interi ai bellissimi dintorni.

Lecce invece è una cittadina di medie dimensioni, monumenti e ristoranti aperti tutto l’anno (ad Otranto in inverno tanti ristoranti sono invece chiusi) e 2 giorni sono necessari per poterla visitare. E’ una città dal centro storico superbo, dove l’elegante barocco domina incontrastato in ogni vicolo ed angolo, misto a splendidi monumenti antichi greco-romani.

Terminano qui i miei consigli su di un Salento Orientale in bassa stagione, naturalmente in estate non si può non intervallare queste tappe con le splendide spiagge, che spero vedremo in un prossimo viaggio.


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Ciao viaggiatori, alla prossima!

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