Lecce è magnifica, ma non scherzano nemmeno i suoi dintorni! Infatti ad una ventina di minuti d’auto c’è Galatina, un piccolo paese che conserva 2 grandi tesori: uno da visitare e antico, la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, ti dirò più avanti cos’ha di tanto speciale; un altro che si mangia, cioè il pasticciotto, il quale è diffuso in tutto il Salento ma si dice sia nato qui!

GALATINA DOVE SI TROVA

Galatina è chiamata l’ “ombelico del Salento” per via della sua equa distanza dal mar Ionio e Adriatico, e si trova a a 28 km a sud di Lecce, percorrendo la SS16. Potresti arrivare anche con il bus STP Lecce o con le Ferrovie del Sud Est in circa 40 minuti per poco meno di 2 euro.

GALATINA DOVE PARCHEGGIARE

Ti consiglio di parcheggiare nei pressi di Piazza Dante Alighieri, sia perchè qui troverai tanti parcheggi blu dotati di comode macchinette Easypark, sia perchè è un punto perfetto per iniziare la passeggiata.

GALATINA COSA VEDERE

Il paese è piccolino, si riesce a visitarlo in 2-3 ore massimo.

COSA VEDERE A GALATINA: CHIESA SANTI PIETRO E PAOLO

Questa chiesa, grande e imponente ma che strutturalmente non colpisce come la vicina basilica, funge però da pretesto per parlare del fenomeno del “tarantismo”!

COS’E’ ESATTAMENTE IL TARANTISMO?

Fino a quando negli anni ’50 l’antropologo De Martino non lo confutò, era credenza comune che il morso della tarantola potesse rendere schiave alcune donne di paranoia e scoppi incontrollabili di riso o pianto, l’unica cura era ballare per giorni e giorni, fino allo sfinimento.

Questa sorta di rito pagano si mischiò al cristianesimo presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Galatina, perchè le sue acque erano ritenute benedette per i tarantati. De Martino invece scoprì vari disturbi psicologici all’origine di questo strano comportamento. Spiegò inoltre il sollievo che le donne provavano col ballo con la teoria bio-energetica, secondo cui lo stress destruttura l’equilibrio psico-fisico che poi trova armonia nel ritmo vorticoso e incalzante della taranta.

Il morso della tarantola era solo un pretesto per dare il via ad un processo terapeutico, una sorta di musicoterapia che si ritrova in fondo in ogni tempo e in ogni luogo. E che oggi in Salento si potrebbe chiamare pizzica!

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COSA VEDERE A GALATINA: BASILICA SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA

Questa Basilica è uno dei luoghi più leggiadri della Puglia, nominata dalla rivista Forbes come una delle più belle cittadine d’Italia da visitare, e paragonata per i suoi affreschi alla Basilica di San Francesco d’Assisi in Umbria. Uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano e dell’arte romanica pugliese.

Ho visto tante chiese nella mia vita, a volte troppe, dico fra me, perchè quasi non riesco più ad emozionarmi come prima alla bellezza artistica tanto il mio occhio è abituato.

Ma qui giuro che stare con il naso all’insù e la bocca aperta per qualche minuto è veramente scontato! Gli affreschi ricoprono totalmente sia il soffitto che tutte le pareti con le colonne, un blu cobalto e un giallo chiarissimo predominano su tutti i colori e la rendono veramente indimenticabile. Dopo tanto barocco leccese, qui una sferzata di colore ma di sereno equilibrio rinascimentale non può che catturare l’attenzione.

GALATINA DOVE DORMIRE

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GALATINA COSA MANGIARE

Non posso dirvi dove fare un pasto completo perchè siamo tornati a Lecce per cenare, ma non abbiamo lasciato Galatina senza assaggiare il suo pasticciotto. Avremmo voluto farlo dove la leggenda contemporanea sulla nascita del dolce impone, cioè alla pasticceria Ascalone, ma ahimè quel giorno apriva solo di mattina. Abbiamo allora scoperto il buon pasticciotto della pasticceria Eros, nella piazza S. Pietro. Assolutamente consigliato!

Termina qui la nostra breve visita a Galatina, che merita assolutamente l’attenzione di ogni viaggiatore in tour nella bella Puglia e in particolare nell’indimenticabile Salento!

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