Salire sull’Etna con i bambini sembra a prima vista un’impresa per genitori folli o di livello PRO per quanto riguarda il Family Travel. Ed io inizialmente ero un pò scoraggiata, poi mi sono prima informata e poi lanciata, posso garantire che è possibilissimo godersi la giornata in sicurezza e in autonomia (ed economia). Ti racconto quindi della nostra semplice ma bellissima escursione sul Vulcano Etna.
Innanzitutto qualche info ESSENZIALE che ti farà venire voglia di salire sull’Etna:
- il più grande vulcano attivo d’Europa (e già questo…)
- la più alta vetta d’Italia a sud delle Alpi (3357 m s.l.m.)
- nel 1987 il vulcano e 590 kmq2 attorno ad esso sono divenuti Parco Nazionale dell’Etna
- dal 2013 Patrimonio UNESCO
Indice
ETNA COME ARRIVARE
L’Etna ha 2 versanti:
- il MERIDIONALE: qui tieni come punto di riferimento il Rifugio Sapienza, un hotel ristorante, attorno al quale sono sorti nel tempo altri bar, ristoranti e negozi di souvenirs. Da qui parte la Funivia dell’Etna. Il paesaggio è assolutamente dominato dalla pietra lavica, nessuna vegetazione. Da Messina bisogna uscire dall’Autostrada ME-CT a Giarre e salire passando da Zafferana Etnea, da Catania invece attraversando Nicolosi, da Palermo si arriva dall’Autostrada PA-CT uscita Gerbini e poi sorpassando Paternò e Ragalna
- il SETTENTRIONALE: dove troverai Piano Provenzana, immerso in una pineta. Da Messina si esce a Fiumefreddo e si sale passando per Linguaglossa, da Catania si esce a Giarre e si sale passando da Milo, da Palermo si esce dall’Autostrada PA-ME a Rocca di Caprileone e si prosegue sorpassando Randazzo
Entrambi i luoghi sono anche delle stazioni sciistiche in inverno, oltre che punti di partenza per le varie escursioni di trekking, con bike, quad o jeep.
Da ora in poi ti darò informazioni relative alla mia personale esperienza, avvenuta partendo dal Rifugio Sapienza, quindi nel versante meridionale, durante il ponte del 25 Aprile scorso.
ETNA DOVE PARCHEGGIARE
Presso il grande piazzale del Rifugio Sapienza c’è un grandissimo parcheggio. In alcune zone si parcheggia gratuitamente, mentre altre hanno strisce blu, i biglietti si comprano nei negozietti limitrofi. Prezzo giornaliero 6€, mezza giornata 3€.
Ottimo anche per i camper, 9€ mezza giornata oppure 12€ l’intera giornata con possibilità di pernottare.
ETNA COSA VEDERE SENZA GUIDA
Sul web fioccano le proposte di tour guidati a misura di bambino, e io stessa stavo per prenotarne uno. Poi i prezzi, su per giù simili tra un tour operator e l’altro erano ALTI, per la nostra situazione VOGLIO PRECISARE!
Cercavo, infatti, un piccolo e breve tour, anzi più una passeggiata per bambini di 5 anni, non abituati al trekking o alle lunghe camminate. Il rischio era che i nostri bimbi non fossero in grado di sostenere un programma di mezza giornata.
ATTENZIONE:
Spulciando nel web, mentre scrivevo questo articolo, ho trovato un tour di 3-4 ore a portata di bambino con guida, prezzo 40 euro per adulto, 20 euro per ragazzi dai 12 ai 18 anni e SOTTO I 12 ANNI GRATIS!!!
Così mi sono documentata e ho chiesto a vari amici della zona.
Ho scoperto che è assolutamente possibile effettuare alcuni percorsi in autonomia (ed economia aggiungerei).
Ecco intanto una mappa del versante meridionale etneo per iniziare a capirci qualcosa:
MAPPA VERSANTE MERIDIONALE ETNA
SALIRE SULL’ETNA CON LA FUNIVIA
Altra cosa da valutare quando si è con dei bambini è la possibilità di salire in alta quota con la Funivia dell’Etna.
Però c’è un però!
Al piazzale del Rifugio si è già a 1923 metri s.l.m., con la funivia si arriva a quota 2.500 metri (in alternativa, quando le condizioni meteo non lo permettono, il percorso viene effettuato con i bus 4×4).
Cito testualmente il sito ufficiale del CAI:
- Un bambino di pochi mesi e fino ai 2 anni può soggiornare a quota 2000 mt. ma per i neonati (primi 30 gg) è sconsigliato dormire oltre i 1500 mt.
- I bambini tra 2 e 3 anni è bene che non pernottino oltre i 2500 mt.
- Evitare di portare bambini in montagna a quote superiori ai 2000 mt se vi sono patologie respiratorie acute, anche banali, anemia o cardiopatie.
- Bambini di età compresa tra i 2 e 5 anni possono salire fino ai 2500-3000 mt ma occorre cautela poiché a queste età non è sempre facile per i bambini descrivere e comunicare eventuali sintomi a differenza di quanto accade nella fascia di età compresa tra 5 e i 10 anni, età in cui, comunque, questa altitudine è ben tollerata anche se occorre sempre vigilare su una possibile insorgenza del male acuto di montagna.
Quindi onde evitare impreviste, io con mio figlio di 5 anni ho evitato la funivia, senza però perdermi la bellezza del vulcano. Ecco di seguito i miei suggerimenti, per percorsi sicuri e facili.
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ETNA COSA VEDERE CON I BAMBINI
Ti suggerisco 4 semplici percorsi da fare con i bimbi, 2 di questi provati personalmente, mentre altri 2 suggeritimi ma che poi non abbiamo effettuato per mancanza di tempo.
Te li metto in ordine di difficoltà:
- CRATERE SILVESTRE INFERIORE: la cosa più STRAsemplice da visitare, anche per genitori col bimbo in marsupio al seguito. Questo cratere, formatosi nel 1892 come il fratello Superiore, dista infatti solo 300/400 metri dal parcheggio. E’ possibile sia entrare dentro che camminare sul bordo. Qualche fastidio nelle giornate di vento ma per il resto una vera passeggiata di salute. Si trova a destra della strada asfaltata SP92 che da Nicolosi passa per il piazzale del rifugio e poi scende verso Zafferana Etnea
- CRATERE SILVESTRE SUPERIORE: per quanto riguarda il Superiore c’è da camminare un pochino, circa 500 metri in salita. La strada si imbocca stavolta a sinistra della SP92, il cartello giallo indica Lava Eruzione 2001. Quest’ultima si trova ancora più in alto, il Cratere Silvestre Superiore invece si incontra prima ma la strada è la stessa. Anzi le strade, in quanto a destra ce n’è una più ripida e corta chiamata The Goat Climb, io consiglio quella a sinistra che sale più dolcemente e porta in cima al cratere. Qui è possibile camminare sul bordo del cratere e/o proseguire per i Monti Calcarazzi
- MONTI CALCARAZZI: Bisogna camminare per altri 500 metri in salita, da lassù è possibile vedere la colata Lava Eruzione 2001, ma purtroppo per il troppo vento e la mancanza di tempo non siamo riusciti ad andare. Sarà per la prossima volta!
- PIANO VETORE: Ci si arriva da Nicolosi sempre con la SP92, in 20 minuti. Da qui partono vari sentieri naturalistici (tra cui uno di 4 km per arrivare al Rifugio Santa Barbara), c’è un il Parco Avventura Etnaavventura e poi l’Osservatorio Astrofisico
ETNA COME VESTIRSI:
Rispetto alla temperatura registrata in città, bisogna sottrarre almeno 6-7 gradi e soprattutto pregare perchè non ci sia vento, nè nebbia, nè pioggia. In questi ultimi casi il divertimento con i bimbi un pò diminuisce e magari potrebbe anche compromettere la sicurezza del percorso.
Noi in una giornata di sole di primavera, in cui giù si poteva stare tranquillamente in maniche corte, al piazzale del Rifugio Sapienza abbiamo messo un piumino medio/pesante in quanto c’era tantissimo vento, se non ce ne fosse stato un piumino leggero sarebbe stato sufficiente.
Consiglio scarpe da trekking per tutti, anche per i bimbi, perchè si cammina sempre su sabbia e sassi di lava.
Cerata a portata di zaino, cappellino, acqua, spuntino e crema solare.
ETNA DOVE MANGIARE
Nel piazzale del Rifugio Sapienza c’è qualche ristorante e qualche bar, ma a mio parere pare tutto molto turistico. Meglio scegliere tra queste 2 opzioni:
- se si opta per una giornata intera in escursione, assolutamente pranzo a sacco nello zaino e via a camminare
- se si sta fuori solo mezza giornata, allora con la macchina meglio scendere giù tra Nicolosi e Zafferana Etnea, dove si ha tanta scelta senza rinunciare alla qualità.
Noi abbiamo pranzato bene all’Osteria del Siciliano, scelto un pò a caso e all’ultimo dando un veloce sguardo su tripadvisor. Mentre una pluripremiata pizza la trovi da 7+ Sette Più, e un golosissimo gelato da Gelatisù. Questi da noi provati personalmente e che mi sento di consigliare a mia volta.
Poi ho qualche altro posto suggeritomi da amici della zona: Ristorante & Panificio Santa Rosa, le pizzerie Antichi Proverbi e Al Grano Antico, il Bar Vitale e la pasticceria Maria Luisa (questa straconsigliatami da molti ma che abbiamo purtroppo trovato chiusa).
ETNA DOVE DORMIRE
Intanto se si vuole dormire abbastanza in alto, sempre in relazione ai percorsi semplici di cui si parlava prima, la scelta più ovvia è presso il Piazzale dove si può dormire sia al Rifugio Sapienza stesso per una sistemazione più spartana, sia al Corsaro Etna, in cui si ha qualche comodità in più.
Altra soluzione è scendere giù nei vari paesini etnei come Nicolosi, Zafferana Etna, Ragalna o Linguaglossa per l’altro versante. Ti metto una comoda Mappa Booking da cui scegliere direttamente la sistemazione più adatta alle tue esigenze:
Booking.comAGRITURISMO VICINO ETNA
Io ho trovato un luogo magico in zona e vorrei condividerlo con te!
Si tratta dell’Agriturismo Boscoscuro, un luogo di pace e silenzio, ad 1 km da Ragalna, a 10 km da Nicolosi.
È un antico casale ristrutturato del 1800, a 1000 metri s.l.m., circondato da ettari ed ettari di bosco. Qui si trovano dei semplici percorsi, punteggiati da resti di una civiltà contadina che abitava un tempo le falde del vulcano, inoltre si incontrano anche bellissimi alberi secolari.
Lungo i percorsi della proprietà puoi facilmente trovare ancora grotte laviche, il Monte Arso (un piccolo vulcano del 500 A.C.) e il Giardino di Roccia.
Tutti percorsi di 1-2 km, quindi semplici e fattibili anche con bambini piccoli.
Oltre l’esterno, l’altra cosa che più mi è piaciuta è la particolarità delle camere. Ognuna con un tema diverso, la nostra AUTUNNO era spaziosa e panoramica. Nel sito trovi le caratteristiche di tutte le altre.
Perfetto anche per raggiungere vari percorsi di trekking più impegnativi sull’Etna, fare passeggiate a cavallo, provare i vari parchi avventura nei paraggi oppure semplicemente…
…RILASSARSI!!!
Se la giornata sull’Etna è solo una tappa del tuo viaggio o se vuoi altri suggerimenti per gite in giornata da queste parti puoi leggere:
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Troverai un album in evidenza, chiamato ETNA con tutte le stories create durante il viaggio.
Ciao viaggiatori, alla prossima!
